Ausonia Schio - Museo della storia dell'automobile e del motociclo

Dirigibile Ausonia 1911 Dirigibile Ausonia 1905 Foto ricordo I mezzi
  Museo Ausonia - Automobili e motocicli di ogni epoca   1911 Peugeot - A Schio la prima automobile Italiana

Automobili
Stivali Moto, Guanti e Tute in Pelle
Orologi da auto e polso d'Epoca
Motocicli
Cicli
Nautica
Motori - Ricambi - Gomme - Carrelli trasporto auto
Accessori
Macchine per bambini
Modernariato - Automobilia
BUGATTI accessori
Libri e documenti cartacei
 
Tutti gli articoli
 
Annunci

 

  
Ricerca Avanzata

 



ascolta


Citt� della Speranza
BUGATTI Club Italia
Historic Club Schio
Associazione AIRSHIP Schio - Dirigibili nella Storia
ROBERTO PATRIGNANI
FRANCO PICCO

 
Home page Chi siamo Newsletter Contatti Link amici  
SCHIO E LA STORIA RITROVAMENTI NOMI FAMOSI TOMBE FAMOSE MOTO IN SALOTTO SAREMO A...

:: Nomi Famosi

 

A chi corrisponde il tuo nome?
                           Di Gianni Codiferro

 

 

C

NOME COGNOME N. M. DESCRIZIONE
 CAPRICIA, TOMAHAWK  e AGNETA     I nomi die tre velieri d'epoca personali di Gianni AGNELLI.
 CARLO  AGOSTINI     Detto "il moretto", leggendario meccanico della Moto Guzzi di STANLEY WOODS campionissimo e specialista del TT, vincitore per ben 14 volte tra gli anni '20 e '30. 
 CARLO  BANDIROLA  25.09.1915  21.09.1981

Detto "il banda", piloto motociclistico con GILERA e MV AUGUSTA nel mondiale.

http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Bandirola

 CARLO  BORAGINE     Capo reparto in LAMBORGHINI
 CARLO  BOSELLI     Uno dei fratelli BOSELLI, fondatori della Casa motociclistica MONDIAL.
 CARLO  BUGATTI  16.02.1856  01.04.1940
Padre di Ettore e figlio unico di Giovanni Luigi BUGATTI e Amalia SALVIONI.
 CARLO  FRANCHI (GIMAX)  19.01.1938  

Carlo Franchi, meglio conosciuto con lo pseudonimo Gimax (Lainate, 1º gennaio 1938), è un pilota automobilistico italiano.

Ha partecipato ad un'unica gara valida per il campionato mondiale di Formula 1, il Gran Premio d'Italia a Monza nella stagione 1978 al volante di una Surtees, fallendone la qualificazione.

Ha inoltre corso, l'anno successivo, al Gran Premio Dino Ferrari ad Imola, non valido per il mondiale. Non si è mai iscritto utilizzando il suo vero nome e anche suo figlio ha usato lo stesso pseudonimo del padre

 CARLO  GAZZABINI     Pilota ALFA ROMEO e vincitore di Classe su 6C 1750 GT (1931) con ANGELO GUATTA (meccanico).
 CARLO  MASERATI  01.01.1881  01.01.1910

Primogenito dei F.lli MASERATI (Voghera 1881 - 1910)

Carlo Maserati (Voghera, 18811910) è stato un ingegnere italiano specializzato nel settore automobilistico e ciclistico. Era il maggiore[1] dei fratelli Maserati .

La sua carriera di ingegnere iniziò in una fabbrica di Affori, all’epoca borgo autonomo, ora quartiere di Milano. Qui sviluppò un propulsore di tipo monocilindrico per bicicletti a motore. Il propulsore era prodotto da Michele Carcano nel suo stabilimento di Anzano del Parco [3], ed utilizzava una striscia di cuoio come trasmissione. Carlo Maserati fu successivamente ingaggiato come pilota dei suoi bicimotore e vinse la Brescia-Orzinuovi (1899), la Brescia-Cremona-Mantova-Verona-Brescia (1900)[4] e la Padova-Bovolenta (1900) [5].

La fabbrica di Carcano terminò la produzione nel 1901 e Carlo iniziò a lavorare come collaudatore per la FIAT (1901-1903), per poi passare con la stessa qualifica all’Isotta Fraschini (1903) dove raggiunse suo fratello Alfieri Maserati. In seguito iniziò a lavorare per la Bianchi (1907) nel campo delle autovetture, dove corse la Coppa Florio e giunse settimo, e partecipò alla Kaiserpreis, dove arrivò nono. Nel 1908 diventò manager della Junior car company raggiungendo suo fratello Ettore Maserati.

Carlo morì di tubercolosi nel 1910, e in seguito i suoi fratelli fondarono la Maserati nel 1914 a Bologna.

 CARLO  PEDRAZZINI     Di Lugano e pilota MASERATI T26B (chassis 2010) nel 1930.
 CARLO  PERELLI     Direttore di Motociclismo d'Epoca e pilota al TT.
 CARLO  PERNAT  09.08.1948  

Nato a Genova il 9 Agosto 1948.

Prima esperienza di lavoro nel 1974 assunto nella direzione marketing della Piaggio s.p.a e poi nell’ufficio stampa e pubbliche relazioni. Entra nello sport nel 1979 quando Piaggio acquista Gilera con la qualifica di manager sportivo della squadra corse di motocross gestendo piloti come Michele Rinaldi, Corrado Maddii, Gaston Rahier, Mark Velkeeners.

A fine 1984 accetta l’incarico di responsabile  delle attività sportive della Cagiva occupandosi di motocross, Parigi-dakar ed in seguito della velocità su pista. Nella sua gestione ottiene 2 titoli mondiali nella classe 125cc. sdi motocross co Pekka Vekkonen nel1985 e Dave Strjibos nel 1986.

Organizza sei Parigi-Dakar dal 1985 al 1990 vincendone una nel 1990 con Eddy Orioli e gestendo piloti come Hubert Oriol

Entra nella velocità come direttore sportivo della Cagiva nel 1988 gestendo i pioloti Randy Mamola e Ramond Roche ottenendo il primo podio nella storia della Cagiva con il terzo posto di Mamola a Francochamps

Ad inizio 1990 accetta l’incarico di responsabile della gestione sportiva dell’Aprilia e vince 3 titoli mondiali nella classe 250cc. con Max Biaggi nelle stagioni 1994, 1995 e 1996 ed un titolo mondiale 125cc. con il pilota Alessandro Gramigni .

Nella sua gestione si fanno luce piloti come Roberto Locatelli, Stefano Perugini, Loris Reggiani e Jean Michel Bayle, ma soprattutto viene ingaggiati Valentino Rossi che porta a casa il suo primo titolo mondiale nel 1997 classe125cc.. Altri due titoli mondiali vinti da Sakata nella classe 125cc. negli ann 1994 e 1996.

Nella stagione1999 diventa consulente sportivo di Loris Capirossi e lo segue sino alla fine 2011 quando loris si ritira dalle competizioni

Dalla stagione 2007 diventa consulente sportivo di Marco Simoncelli e lo segue sino alla gara di Sepang del2011.

Segue anche come consulente sportivo Alex De Angelis e Andrea Iannone. Nelle stagioni 1999, 2000 e 2001 lavora in Rai come seconda voce del motomondiale nelle dirette condotto da Federico Urban.

 CARLO  PUSTERLA     Primo Campione italiano di moto su TRIUMPH 1/2 litro (1911).
 CARLO  QUAGLIOTTI     Concessionario auto HURTU a Torino (1901) e costruttore nel 1904 di pochi esemplari di vetturetta motorizzata ASTER o DE DION-BOUTON.
 CARLO  RIVA    
Fondatore del Cantiere nautico "RIVA" nel 1957.
 CARLO  STUDICK    

anche lui di Schio (VI) - grafico pubblicitario e AGITATORE DI ANIME.
Uno dei cinque fondatori e Presidente dell’Historic Club Schio, Bianchina Club (prima fase), del Bianchina Club (seconda fase).
E’ uno dei miei pochi  “fedelissimi” dei quali non potrei farne a meno.
Magro, biondo e tenace con grande forza di volontà per arrivare al traguardo e i fatti gli hanno dato sempre ragione.
E’ il capo cordata di tante avventure da lui create e che adesso si ripetono da anni.
Quello che si sogna alla notte, statene certi che in un mese lo traduce in realtà.
30 anni fa si compera una Bianchina cabrio per poco niente, se la restaura tutta da solo e dopo un pò costituisce il primo Club Nazionale di Marca riuscendo a fare gruppo, lavorando non sulla macchina ma sul contesto di amicizia: la macchina adesso, di per sé, diventa solo il pretesto.
Trova un'occasione di un fuoristrada "vintage" e dopo due mesi coinvolge altri amici con tanto di raduno triveneto. Gli regalano una bici da corsa anni ’60 e inventa il raduno VACA MORA con +100 atleti vestiti in abito d’epoca degli anni '40. 
Imprenditore, da sempre ci chiediamo coma faccia a conciliare tutti gli appuntamenti di lavoro, con quelli con le amministrazioni per i permessi, autorizzazioni e sponsors.
Propone meeting aziendali “chiavi in mano” per 500 persone con tanto di “prima” alla Fenice di Venezia in esclusiva per loro, alle gite in elicottero, ecc.

Strapieno di fantasia, nulla lo spaventa, cerca il difficile: UN DEMONIO.
gc

 CARLO  TALAMO    29.10.2002 Importatore italiano della HARLEY DAVIDSON e TRIUMPH, fonfatore della NUMERO UNO MILANO.
 CARLO  TONINI     Romano, pilota MASERATI T26 (chassis 13) nel marzo 1927 e T26 MM (chassis 22 / motore 22) il 27 gennaio 1928.
 CARLO  VERTUA     Pilota moto FRERA negli anni '20
 CARLO FELICE  BIANCHI ANDERLONI  07.04.1916  07.08.2003
Ingegnere e figlio di Felice (Fondatore Carrozzeria Touring).
 CARLO MARIA  PINTACUDA  18.09.1900  08.03.1971
Pilota ALFA e vincitore di due Mille Miglia  (1935 e 1937).

Nato a Firenze, è stato uno dei più grandi piloti della cosiddetta “Scuola Fiorentina” insieme a Emilio Materassi, Gastone Brilli-Peri, Clemente Biondetti e Giulio Masetti. Vinse due edizioni della Mille Miglia, nel 1935 e 1937. Dopo il ritiro dalle corse andò a vivere in Argentina dove aprì un negozio di generi alimentari.

Morì a Buenos Aires a 70 anni.

 CAROLINA  LOSI    

Moglie di RODOLFO MASERATI, padre dei F.lli MASERATI.

I fratelli Maserati furono protagonisti della storia automobilistica all’inizio del XX secolo con la fondazione a Bologna dell’omonima casa automobilistica, la Maserati. Nacquero tutti da Rodolfo Maserati e sua moglie Carolina Losi a Voghera, in Lombardia.[1] Rodolfo era un dipendente delle Ferrovie dello Stato proveniente da Piacenza, e guidava una locomotiva Krupp [2]. Con Carolina ebbe sette figli, ma solo sei raggiunsero l’età adulta; "Alfieri I" morì ad un solo anno d’età. Dopo la morte di Alfieri I, il figlio successivo fu chiamato anch'egli "Alfieri". Alfieri II, con i fratelli Bindo, Mario, Ettore ed Ernesto contribuì alla fondazione della casa automobilistica di vetture sportive e di lusso, Maserati [3].

 CAROLINA  NUVOLARI     Sorella di Tazio (n 1898-m 1902).
 CAROLINA ROSA  PERINA (in NUVOLARI)  02.12.1894  05.01.1981
Moglie di Tazio NUVOLARI (n.2.12.894-m.5.1.981 a Salò investita sulle strisce pedonali da una Fiat Ritmo).
 CAROLINE  BUGATTI  21.04.1969  
Figlia di Michel BUGATTI e perciò nipote dl grande Ettore.
 CASIMIRO  TERZAGHI     Pilota regolarità FRERA negli anni '30.
 CELESTINO  USUELLI  08.04.1887  06.04.1926 E' stato un pioniere dell'aviazione e dirigibilista italiano.

Primo trasvolatore delle Alpi con un pallone aerostatico: l'11 novembre 1906 sorvolò le Alpi insieme con Cerlo Crespi, percorrendo in poco più di quattro ore la tratta Milano- Aix-les-Bains. Il pallone si chiamava "Milano". In quegli anni partecipò a varie manifestazioni aerostatiche internazionali, come le edizioni 1908, 1909 e 1910 della coppa Gordon Bennet. Il 5 luglio 1907 raggiunse i 5700 metri in pallone aerostatico. Negli anni successivi si dedicò allo sviluppo di dirigibili, avendo conseguito il brevetto di pilota di dirigibile il 10 agosto 1910.

Tra le sue realizzazioni si ricordano l'U 3, dirigibile floscio del 1914, progettato per l'addestramento dei dirigibilisti, e l'U 4, per la lotta ai sommergibili.

Tuttavia, come costruttore di dirigibili, ebbe minor fortuna che come pilota. I dirigibili della serie U (Usuelli), infatti, non hanno oggettivamente dato prova di funzionalità. L'U1 e l'U2 furono trascinati dalla furia dei temporali mentre erano ormeggiati a terra; l'U3 fu ritirato dall'attività prima dello scoppio della I Guerra Mondiale, dopo aver subito il medesimo destino dei due precedenti, pur essendo stato recuperato intatto; l'U4 fu utilizzato solo a titolo sperimentale, senza essere stato mai impiegato in operazioni belliche. L'U5, dopo aver effettuato 69 ascensioni, precipitò al suolo il 2 maggio 1918 presso Castellina Marittima per un cedimento strutturale - anche se tale circostanza non fu mai ammessa dalla Commissione d'inchiesta - provocando la morte dei cinque membri dell'equipaggio (vedi le voci Federico Fenu e Aeroporto di Pontedera).

Dopo tale evento cruento, l'Usuelli smise di progettare e realizzare ulteriori aeronavi.

 CESARE  DE VECCHI    
Uno dei "Quadriviri" e Governatore della Somalia nel periodo Fascista.
 CESARE  PASTORE     Pilota MASERAI T26M alla Cuneo-Colle Maddalena il 29 giugno 1930 e 3° assoluto con la T26 M Sport alla Coppa Principe di Piemonte il 6 luglio 1930.
 CESARE  STUCCHI     Terzogenito di Augusto STUCCHI, è fotografato nel 1905 ai comandi di una delle ultime automobili leggere a due motori anteriori, costruite dalla PRINETI & STUCCHI.
 CIANO  GALEAZZO    
Conte e marito di Edda Mussolini, Ministro degli Esteri dell'Italia fascista, Console di Shanghai.
 CLETO  MENZIONI     Bolognese e pilota MASERATI T26B (chassis 31 / motore 31) nel 1929.
 CLETO  NENZIONI     Pilota MASERATI T26B al GP Tripoli.
 CONSALVO  SANESI  28.03.1911  28.07.1998

Milanese, è stato un pilota automobilistico italiano a cavallo della seconda guerra mondiale.

Nel 1939, in coppia con Ercole Boratto, vinse la Litoranea Libica (da Tobruk a Tripoli) al volante di un'Alfa Romeo; sempre per l'Alfa ha poi disputato 5 Gran Premi di Formula 1 nelle stagioni 1950 e 1951 ottenendo come miglior risultato un 4° posto al Gran Premio di Svizzera 1951.

 CONTE GUGLIELMO  CASTELBARCO ALBANI     Conte e coofondatore dell'auto prototipo BBC (acronimo delle iniziali di Benelli Beretta Albani)
 CORNELIO  MAFFIODO  01.10.1923  15.04.2012

Tecnico CISITALIA e per 16 anni in ABARTH.

http://www.passioneautomobile.it/Cornelio_Maffiodo_capitolo_1-A26197-P1.html

 CORRADO  FRERA  23.03.1859  20.03.1941 Pioniere del motociclismo italiano, costrutore e fondatore della ononima Marca e della Officine FRERA nel 1905 a Tradate.
 CORRADO  FRERA  21.01.1903  19.05.1936 Quartogenito di CORRADO FRERA (il pioniere del motociclismo italiano)
 CORRADO CORRADINO  D'ASCANIO  01.02.1891  06.08.1981

Nato a Pisa, ingeniere, inventore del primo prototipo dell'elicottero modermo e fu il progettista della VESPA PIAGGIO.

http://it.wikipedia.org/wiki/Corradino_D'Ascanio

 CYPRUS  .    
Nome dello Yacht del Conte Gaetano MARZOTTO, lungo 72 mt, stazza 1200 tonellate, velocità 13 nodi.
 

D

NOME COGNOME N. M. DESCRIZIONE
 DANIELE  AGRATI    16.05.2004

Titolare della GARELLI CORSE

2004 LE MANS - Un lutto hanno segnato la gara francese. Al mattino è arrivate la notizia della morte a Monza di Daniele Agrati, 56 anni, anima della Garelli, grande appassionato di moto e di corse (aveva vinto 6 Mondiali 125 di fila con la mitica bicilindrica, dal 1982 al 1987, con Angel Nieto, Fausto Gresini e Luca Cadalora).

 

 DARIO  AMBROSINI  07.03.1918  14.07.1951

La sua carriera iniziò al Circuito di Verona 1939, vinto in sella ad una Benelli 250. In quell'anno, in sella alla quarto di litro pesarese, vinse anche a Roma, Terni e Spoleto. Passato alla Moto Guzzi (acerrima rivale della Benelli nella quarto di litro) nella stagione 1940, resterà a Mandello del Lario sino al 1947. Al termine della stagione ritornò a Pesaro, e con la 250 anteguerra aggiornata riuscì a vincere a Cesena, Lugano, al Gran Premio di Svizzera a Ginevra e in altre gare nazionali e internazionali.

Con la nascita nel 1949 del Motomondiale le Benelli non si dimostrarono così competitive nei confronti delle Guzzi: Ambrosini riuscirà a vincere solo l'ultima gara della stagione, il Gran Premio delle Nazioni a Monza, terminando l'annata al secondo posto nella classifica finale dietro a Bruno Ruffo.

Nel 1950, invece, Ambrosini riuscì a conquistare il mondiale, vincendo tre delle quattro gare in programma, tra cui l'impegnativo Tourist Trophy. Ambrosini conquistò anche il titolo italiano della 250.

Nella stagione successiva Ambrosini riuscirà a vincere la gara inaugurale al Bremgarten, per poi arrivare secondo al TT. Per la terza gara della stagione, il GP di Francia in programma sul circuito di Albi, ad Ambrosini fu affidata una nuova versione della Benelli 250 con sospensioni telescopiche. Durante le prove della gara, però, un incidente tolse la vita all'alfiere della Casa marchigiana.

 Dario  RESTA  19.08.1882  02.09.1924

Pilota automobilistico britannico di origine italiana.

II° vincitore italiano della 500 Miglia Indianapolia nel 1916, al volante di una Peugeot.

Dagli esordi al 1918

Prese parte alla prima Montagu Cup sul circuito di Brooklands. Nel 1913 partecipò al Gran premio di Francia.

Nel 1915 si trasferì negli Stati Uniti per correre con Alphonse Kaufman, un importatore in America della Peugeot. A febbraio lui vinse il Gran premio degli Stati Uniti a San Francisco; seguì la prima vittoria della Coppa Vanderbilt. Nella Indianapolis 500 di quell'anno, finì secondo dietro Ralph DePalma per un extra cambio gomme. Vinse, sempre con la Peugeot, l'inaugurale 500 miglia della board track di Chicago il 26 giugno 1915. Alla corsa furono dedicate diciotto pagine del numero della rivista Motor Age del 1 luglio 1915.

L'anno seguente, vinse il United States National Driving Championship, la Vanderbilt Cup, la Indianapolis 500, la Chicago 300, la Minneapolis 150 e l'Omaha 150.

Dopo la Prima guerra mondiale, nel 1918, Resta guidò sempre una Peugeot a Sheepshead Bay, Brooklyn, un evento minore con solamente una manciata di partecipanti. Il suo impegno sportivo si fermò in quel periodo; preferì trasferirisi con la famiglia a Bakersfield, in California, e realizzò un circuito a Buttonwillow, oggi ancora frequentato dagli amatori.

Gli anni del ritorno alle corse

Nel 1923 Resta ritornò a correre, trentanovenne, a Beverly Hills in California. Fece un nuovo tentativo alla Indy500, ma si ritirò dopo 225 miglia. In Europa, Resta finì terzo nel Penya Rhin Grand Prix, e vinse il Grand premio di Spagna nella classe voiturette. Nel 1924 corse per la casa Sunbeam con Henry Segrave e Kenelm Lee Guinness.

La morte

Dario Resta rimase ucciso nel 1924 all'età di quarant'anni in un tentativo di record di velocità a Brooklands. Guidava una Sunbeam quando una cintura di sicurezza sulla sua macchina si ruppe forando col gancio di metallo uno pneumatico, facendo perdergli il controllo.

Nell'incidente rimase ferito il suo meccanico, Bill Perkins, in auto con lui. Perkins avrebbe dovuto partecipare al Gran Premio di San Sebastian alcuni settimane più tardi come meccanico di Guinness; al suo posto partecipò Tom Barrett. Guinness incappò in un incidente molto serio nel quale rimase ucciso Barrett. Questo incidente condusse alla fine della pratica di portare in gare meccanici a bordo delle vetture.

 DEANICE  BUGATTI     Sorella di Ettore BUGATTI.
 DELFINO  PESCE     Ingegnere aeronautico che collaborà col Generale Umberto NOBILE alla costruzione del dirigibile "O" nel 1916, con volume di 3600 Mc di volume.
 DESTRIERO  .    
Barca a motore di Gianni AGNELLI per riportare in Italia il trofeo NASTRO AZZURRO.
 DONNINO  RUMI  01.01.1906  17.08.1980 Pittore e Costruttore delle meravigliose bicilindriche 2T (1949-1957).
 

E

NOME COGNOME N. M. DESCRIZIONE
 EBE' MARIA TERESA  BUGATTI    
Figlia di Ettore BUGATTI.
 EDDA  MUSSOLINI    10.04.1995
Figlia primogenita del Duce e moglie di Ciano Galeazzo 
 EDGARDO  LONGONI     Pilota ufficiale in Scuderia DE DION-BOUTON alla Pechino-Parigi del 1907 assieme a M.Colligon.
 EDILIO  RAGGIO     Pilota privato su BUGATTI T35B (1936-1939).
 EGIDIO  BRUGOLA  01.01.1901  01.01.1958 Fu l'inventore delle viti e chiavi a brugola nonché fondatore delle omonime Officine.

L'azienda, nata nel 1926, è tuttora in attività e mantiene nella briantea Lissone, dove nacque Egidio in via Aliprandi, la sua sede principale. Le "Officine" sono tuttora sotto il controllo della famiglia Brugola.

L'invenzione della vite a brugola è stata riconosciuta dal brevetto depositato dallo stesso nel 1945 all'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Questo primo brevetto della brugola riguarda una vite con il gambo «a torciglione». Il figlio Giannantonio, tuttora a capo dell'azienda, ha ulteriormente migliorato l'invenzione paterna inventando nel 1993 la Polydrive, una nuova tipologia di vite. Un ufficiale riconoscimento della paternità dell'invenzione è arrivato però solamente nel 2003, dopo la vittoria della battaglia per il brevetto europeo contro due ditte tedesche.

 EGIDIO  GARUFFA    

Direttore della S.P.A. (Società Piemontese Auto 1906-1947)

La SPA ossia Società Piemontese Automobili era un'azienda automobilistica fondata da Michele Ansaldi e Matteo Ceirano (fratello del Giovanni Battista Ceirano fondatore della Accomandita Ceirano & C.) a Torino. Il marchio "SPA" fu presente sul mercato dal 1906 al 1947, nonostante nel 1909 l'azienda originaria sia stata fusa con la Fabbrica Ligure Automobili Genova e nel 1926, in seguito a difficoltà finanziarie, sia stata acquistata dalla Fiat.

 EGISTO  TARTARINI  05.10.1897  05.05.1951 Pilota sidecar FRERA
 ELIGIO  MATTIOLA     Pilota ufficiale moto FRERA.
 EMILIO  DEL BONO    

Uno dei "Quadriviri", Generale Quadriviro del Part.fascista (Marcia su Roma).

 EMILIO  GOLA     Pilota privato su BUGATTI T35B (1930-1933).
 EMILIO  MATERASSI  30.10.1894  09.09.1928

Durante lo svolgimento del Gran Premio a Monza, mentre tentava il sorpasso, al diciassettesimo giro, di Foresti, Emilio Materassi su Talbot urtava con la ruota anteriore destra la ruota posteriore sinistra dell' auto del Foresti, usciva di strada, urtava un muretto, saltava il fosso laterale e piombava sugli spettatori alla velocità di circa duecento chilometri orari. Fu uno dei maggiori incidenti nella breve storia dell' automobilismo sportivo: venti i morti, oltre una quarantina i feriti; Emilio Materassi uscì da solo dalla macchina, fece alcuni passi, cominciò a parlare, ma dopo pochi istanti si accasciò al suolo. Pochi minuti ancora ed era già morto per un' emorragia interna, causata da un colpo alla tempia.

 EMILIO  OSTORERO     Pilota motocross con ben 16 Campionato Italiani e 353 vittorie, anche su Beta 175 cc. ufficiale.
 EMILIO  VILLOTA  26.07.1946  
Pilota McLAREN '77 e '78. 
 EMILIO (MEMI)  VILLORESI  20.06.1913   Pilota e Fratello di GIGI VILLORESI.
 EMMA LISA  ZORZI  16.04.1864  17.12.1943
Mamma di Tazio NUVOLARI.
 EMMANUEL  BUGATTI  03.04.1968  
Figlio di Michel BUGATTI e nipote perciò del grande Ettore.
 ENRICO  BORGHESAN  01.01.1964   Nato a Thiene (VI) nel 1964. Designer nella moto BIMOTA TESI 3/D (2006)
 ENRICO  PARODI     Diretore alla MOTO GUZZI (1949)
 ENRICO  PIAGGIO  01.01.1905  01.01.1965 Fondatore della ononima PIAGGIO.
 ENZO  ALTORIO     Giornalista sportivo e storico della Marca TARASCHI.
 ERCOLE  BORACCO     Pilota ALFA ROMEO 6C 2500 SS "Ala Spessa" e vincitore nel 1939 in Libia nel tracciato Tobruk con la media di 141 Km/h.
 ERCOLE  CASTAGNA     Figlio di Carlo CASTAGNA.
 ERCOLE  VARZI     Fratello di Menotti VARZI (il padre di Achille), Senatore del Regno d'Italia e fondatore con il fratello di una delle maggiori industrie tessili italiane "Manifatture ROSARI & VARZI" a Galliate (VA).
 ERIO  FOSSATI    
Meccanico personale di Lorenzo BANDINI ed in FERRARI dal '46 al '75.
 ERMANNO  CRESSONI    06.07.2005

Architetto e Direttore Capo del Centro Stile ALFA ROMEO dal 1974 al 1986.

Del Gruppo Fiat deliberò la Barchetta, Coupè, Bravo/Brava e che negli anni '70 si occupò dell'Alfetta/GTV

 

 ERMANNO  CUOGHI    
Meccanico personale di Niki LAUDA in FERRARI (ex mecc. PORSCHE 917).
 ERMENEGILDO  PETRI    

Progettista ISETTA.

 ERMINIO  VISIOLI     Pilota moto al TT del 1926 su GARELI 250 (a pistone sdoppiato).
 ERNESTO  CEIRANO     Papà di Giovanni CEIRANO, pilota e vincitore della TARGA FLORIO nel 1911.
 ERNESTO  GNESA    

Corridore italiano in moto, primo pilota italiano a correre con la REX ACME, il TT nel 1908.
Il pilota Ernesto Gnesa vinse nel 1912 il secondo Campionato Motociclistico Italiano su strada per la classe 1/3 di litro alla guida della Bücher & Zeda.

 

 ERNESTO  MASERATI  04.08.1898  12.01.1975

Ernesto Maserati (Voghera, 4 agosto 1898Bologna, 12 gennaio 1975) è stato un pilota automobilistico, ingegnere e imprenditore italiano.

Fondò insieme ai suoi fratelli la Maserati a Bologna, il 1 dicembre 1914. A capo dell’azienda c’era Alfieri Maserati. Ernesto diresse la Maserati durante la prima guerra mondiale, mentre i fratelli erano al fronte.

La sua carriera di pilota iniziò nel 1924. Vinse il campionato italiano piloti nel 1927 alla guida di una Maserati Tipo 26, e nel 1930.

Dopo che suo fratello Alfieri Maserati morì nel 1932, Ernesto divenne il direttore e l’ingegnere capo della Casa automobilistica del Tridente. Era anche l’unico pilota. Quando l’azienda fu venduta ad Adolfo Orsi nel 1937, i fratelli Maserati rimasero nella società con un contratto di dieci anni, ed Ernesto partecipò allo sviluppo della Maserati A6 dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1947 lasciò la Maserati insieme ai fratelli Ettore e Bindo, per fondare la OSCA, una nuova casa automobilistica.

Morì a Bologna nel 1975.

 ERNESTO  MATERASSI     Pilota.
 ETTORE  ARDUINO     Motorista dell'equipaggio del dirigibile NORGE (1926) e poi dell'ITALIA (1928).

Ettore Arduino era uno dei motoristi del dirigibile Italia, disperso in quanto si trovava all'interno dell'involucro che è stato trascinato in alto dopo la collisione sul pack: la navicella si è staccata e ha depositato sul pack i componenti della Tenda Rossa, ma la struttura aerodinamica contenente l'idrogeno è volata e non si è più trovata.

L'episodio di estrema importanza è la prontezza di riflessi e la generosità di Arduino nel gettare sul pack sacchi contenenti viveri, così da permettere ai compagni di sopravvivere per il lungo periodo di forzata permanenza sui ghiacci.

"Bisogna cercarli" sono stati i primi commenti di Cecioni una volta salvato dal Krassin.

" E Cecioni aggiunge: bisogna cercarli: non foss'altro, per la riconoscenza che dobbiamo loro per i viveri che ci hanno gettato. Pensate un po' che sarebbe stato di tutti noi se Arduino non avesse prontamente eseguito il comando di 'gettare': nella nostra navicella c'era ben poco, e neanche l'orso di Malgreen ci avrebbe salvato".

 ETTORE  BETTOJA  01.01.1900   Padre di Sergio BETTOJA, Presidente Automobile Club di Roma.
 ETTORE  BIANCO    

Genovese e grandissimo stradista negli anni '30.

Proprietario delle:

- MASERATI 4CS 1100 (chassis n. 1126 e motore 1126) del 14 aprile 1935: trattasi delle seconda versione della 1100 con adozione dei frenri idraulici e nuova carrozzeria. Porta in gara la 4CM alla Coppa Acerbo (Perugia) del 15.08.1937 e alla Targa Florio 1930;

- MASERATI 4CM alla Targa Florio (14.05.1939)

 

 ETTORE  BOCCONI     Senatore, di Milano e primo proprietario della ISOTTA FRASCHINI 8A, fatta carrozzare da Cesare Sala come "limousine", su telaio n. 860. 
 ETTORE  BOSELLI     Uno dei tre fratelli fondatori della Casa motociclistica MONDIAL.
 ETTORE  CASADIO    

Ex tecnico Reparto Corse MOTO GUZZI e restauratore del Gambalunga 1946 (ex ufficiale Casa) di Roberto PATRIGNANI

 ETTORE  GIOVANNELLI     Giornalista sportivo e televisivo della F1 attuale.
 ETTORE  GIRARDI    

Primo vincitore della Milano-Napoli nel 1919 alla guida della GARELLI 350 con media 38,3 Km/h.

 ETTORE  GRAZIANI    

di Padova.

Titolare della Soc. AUTOCOMMERCIALE di Torino (1901) e consessionario dei marchi ITALA e PEUGEOT.

Pilota Peugeot Bebè 7HP (n. 43) e vincitore assoluto su 300 auto iscritte alla Susa-Moncenisio (16 Luglio 1905) e pilota Itala 24/40 alla Targa Florio 1906.

 ETTORE  GUIZZARDI  01.01.1900  
Meccanico e uno dei tre partecipanti alla Pechino-Parigi partita il 10.6.1907-10.8.1907, su ITALA 35/45HP 
 ETTORE  MASERATI  01.01.1894  04.08.1990

Ettore Maserati (Voghera, 18944 agosto 1990) è stato un ingegnere e imprenditore italiano specializzato nel settore automobilistico. È conosciuto per essere stato uno dei fondatori della Maserati a Bologna nel 1914, ed essere stato uno degli omonimi fratelli. Nacque a Voghera.

Nel 1908 raggiunse suo fratello più vecchio, Carlo Maserati, alla casa automobilistica Junior car company. Dopo la morte di Carlo un altro suo fratello, Bindo Maserati, portò i suoi fratelli Ettore ed Alfieri a lavorare per l’Isotta Fraschini come rappresentanti in campo internazionale prima dello scoppio della prima guerra mondiale. Poi Ettore occupò anche un posizione intermedia alla Franco Tosi Meccanica di Legnano, più precisamente l’ingegnere capo per lo sviluppo dei motori.

Nel 1914 con i fratelli fondò una loro casa automobilistica, la Maserati. Fino al 1937 fu coinvolto con lo sviluppo e la crescita della Casa del Tridente, e fu si occupò principalmente di business. Dopo che nel 1937 Adolfo Orsi acquistò la Maserati, Ettore continuò a lavorare con la nuova proprietà fino al 1947, quando lui ed i suoi fratelli Ernesto e Bindo fondarono la OSCA. Si ritirò nel 1966.

 ETTORE  MASSACCESI     Manager ALFA ROMEO dal 1978
 ETTORE  MASSACESI    18.03.1988 Dirigente Alfa Romeo (e Innocenti) che il 9.10.1980 firmò a Tokyo l'accordo NISSAN-ALFA ROMEO.
 ETTORE  MAZZOLANI     Titolare negli anni '20 dell' AUTO-GARAGE a Mantova, in Corso Vittorio Emanuele.
 ETTORE  MAZZOTTI     Pilota ufficiale FRERA.
 ETTORE  MORETTI    

Di Milano e costruttore della famosa "Tenda Rossa" nella spedizione di Nobile

sul dirigibila"Italia"al Polo Nord (1928).

 ETTORE  MUTI    
Segretario Nazionale del Partito Fascista.
 ETTORE  PEDRETTI     Radiotelegrafista del dirigibile ITALIA durante la traversata polare dl 1928, poi conclusasi tragicamente per parte dell'equipaggio, con la Tenda Rossa.
 ETTORE  POLLICH     Triestino, primo proprietario della ISOTTA FRASCHINI 8A, telaio 726.
 ETTORE  SETTI    

Progettista MASERATI dell'elettrocarro Tipo EC 10 (30 agosto 1941).

 ETTORE  SOTTSASS  14.09.1917  31.12.2007 Architetto e Designer italiano di fama mondiale.

 Pagina 2 di 6

 

  © 2007 AUSONIA SCHIO  All Right Reserved   ... another WildWeb site